Venosa e le memorie vescovili. Traduzione dal latino e commenti sugli scritti di Corsignani di Iandiorio Virgilio - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.573,51€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.573,51€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Venosa e le memorie vescovili. Traduzione dal latino e commenti sugli scritti di Corsignani

  • Autore: Iandiorio Virgilio
  • Editore: ABE
  • Isbn: 9788872972250
  • Categoria: Storia d'europa
  • Numero pagine: 96
  • Data di Uscita: 10/08/2021
  • Collana: Nel regno di Napoli
21,00 €
Esaurito

Tab Article

«Alcuni non dubitano che l'origine di questa Città si fondi su Venilia moglie di Dauno e madre di Turno; da qui deriva che le genti di questa regione siano state chiamate Dauni, come attesta il Bergamasco (1). Inoltre Varrone (2) la mette a capo e la fa città principale dell'Apulia con queste parole: "tu chiedi perché il farro è prodotto dai Campani, perché il grano dagli Apuli, perché il vino da Falerno, perché l'olio da Venafro, di questa regione di Apulia la capitale è Venosa". E il Cluverio (3) nella sua Italia antica così dice:" Da Canosa 15 mila passi ad occidente del sole in primavera è distante l'oppido di Venosa al confine degli Apuli, dei Lucani, dei Sanniti cioè degli Irpini. Patria del poeta Orazio, ora dalla gente del posto è detta Venosa ed è menzionata da molti Autori etc."; e il medesimo Ughelli (4), che è solito non avere particolari attenzioni per essa, anche la ricorda. Per questo motivo abbastanza, e anche di più, conosciamo molti uomini importanti, che a questa Città hanno dato molti servigi e ricordi, sicuramente alla sua fama, recando prestigio al suo onore in ogni tempo. Furono questi Caio Sempronio Romano e, tra gli altri, quando si parla della parte Italiana, Plinio, Livio e Appiano, (5) che annoverano Venosa tra le città italiche più importanti; e anche Servio (6), che per scherzo ne fa derivare il nome da Venere. Ma Plutarco (7) nelle imprese di Annibale, e Collenuccio (8) la pongono di gran lunga per importanza tra le città del Regno di Napoli, e ad essa attribuiscono la derivazione del nome per essere stata eretta sopra un tempio di Venere.»

I librai consigliano anche